Compila i dati e riceverai sulla mail la nostra analisi gratuita con tutti i consigli e cosa possiamo fare per rendere il tuo sito conforme alla Direttiva 882/2019, nota come European Accessibility Act (EAA)
Per accessibilità digitale si intende la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari
Legge 4/2004, Art. 2
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha stimato che nel mondo sono 1,3 miliardi le persone con disabilità, circa il 16% della popolazione.
Gli ecommerce sono circa il 43,2% meno accessibili della media e questo
comporta a livello globale una perdita stimata di 16.8 miliardi di dollari.
Target, Best Buy e Amazon hanno creato team di esperti di accessibilità e stabilito partnership con organizzazioni per i diritti dei disabili, per identificare eventuali barriere di accessibilità nei loro e-commerce e porvi rimedio.
ha approvato la Direttiva 882/2019, nota come European Accessibility Act (EAA), allo scopo di eliminare le barriere create da norme divergenti negli Stati membri, in maniera similare a quanto avvenuto con il GDPR nell’ambito della privacy. La Direttiva definisce criteri di accessibilità per prodotti e servizi delle imprese che si rivolgono al consumatore finale.
con il Decreto Legislativo n° 82/2022 “Attuazione della Direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi” definisce gli adempimenti che gli operatori economici devono soddisfare per garantire la conformità e le relative informazioni sull’accessibilità da rendere disponibili al pubblico.
AgID effettua monitoraggi periodici sulla conformità dei siti web e delle app mobili, secondo la metodologia prevista dalla Direttiva UE 2016/2102, avvalendosi anche dell’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione (ISCOM).
Cittadini, enti o associazioni possono segnalare problemi di accessibilità attraverso il “Meccanismo di feedback”
o, nel caso di risposta insoddisfacente, ricorrendo al Difensore Civico Digitale.
Salvo che il fatto costituisca reato, o implichi modifica sostanziale e onere sproporzionato, l’operatore economico che contravviene alle disposizioni del D. Lgs. 82/2022 è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 40.000 euro.
Il soggetto discriminato può altresì agire ai sensi della legge 1° marzo 2006, n. 67 “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”.
L’Associazione Luca Coscioni ha depositato una causa contro Italo per discriminazione digitale verso persone con disabilità, ai sensi della Legge 67/2006, ritenendo che sia il sito web che l’app non sono utilizzabili da parte di persone con disabilità visiva e motoria.
Si tratta della prima causa in Italia verso un soggetto privato già obbligato dalla Legge, che peraltro opera nell’ambito dei trasporti.
L’innovativo widget Userway, basato sull’Intelligenza Artificiale, è in grado di migliorare l’accessibilità di un sito web grazie ad oltre 100 funzionalità e 8 profili che gli utenti possono selezionare in base alle loro necessità e preferenze.
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